FIGLIE DI SANTA MARIA DELLA PROVVIDENZA SUORE GUANELLIANE
Dios es nuestro Padre
Dieu est notre Père
Deus é nosso Pai
Dumnezeu este Tatăl nostru
Dio è Padre nostro
la nostra Missione in Africa
c/c postale n° 54079009
a favore dell’Ist. Figlie S. Maria
della Divina Provvidenza
Missione Congo
Versamento su
DONA
AIUTACI A SALVARE
LE BAMBINE
CONGOLESI
Messaggio congiunto dei tre rami della Famiglia Guanelliana
per il 10°anno della Canonizzazione di don Guanella
aggiornamento febbraio 2022
La rivista bimestrale FSMP disponibile anche online
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23 aprile 2022 ore 11.00
Chiara Bosatta
«pietra fondamentale»
dell’ Opera guanelliana
La beata Chiara Bosatta
nasce a Pianello Lario, in
provincia di Como, nel 1858.
Avverte una forte spiritualità
e, dopo un'esperienza come
filatrice di seta, sceglie di
farsi Canossiana. In seguito
si unisce alla Pia Unione
delle Figlie di Maria.
L'incontro con don Luigi
Guanella (che ne diventa
direttore spirituale) si rivela
fondamentale per la sua
formazione. La Pia Unione
diventa Congregazione,
adottando il nome di Figlie
di Santa Maria della
Provvidenza e trovando in
suor Chiara una delle
proprie colonne. Chiara
Bosatta muore il 20 aprile
1887. È venerata, con don
Guanella, a Como, nel
santuario del Sacro Cuore.
di don Piero Pellegrini
175 anni fa nasceva
Madre Marcellina Bosatta
Cofondatrice dell’Opera e prima Superiora Generale
ALLE SORGENTI
Dagli
scritti
del
Prof.
Pietro
Bedont
che
conobbe
molto
bene
Madre
Marcellina
perchè
accolto
con
i
suoi
fratellini
orfani
da
don
Guanella
stesso
e
cresciuto
a
Casa
Divina
Provvidenza di Como.
5 Aprile 1886- Ecco lo sciame che si stacca dall’alveare …
C.F 11927731007
Dagli scritti di
Don Guanella
DOVE SIAMO
Contatti
IN TUA PROVIDENTIA
NOSTRA SPES
IN TUA PROVIDENTIA
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DONA PER COSTRUIRE INSIEME IL FUTURO
UN GESTO CONCRETO PER
L’AFRICA
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a favore dell’Ist. S. Maria della Divina Provvidenza
DONA PER COSTRUIRE INSIEME IL FUTURO
SEGUNDA
PARTE
DEUXIÈME
PARTIE
SEGUNDA
PARTE
PART
TWO
SECONDA
PARTE
IL VINCOLO DI CARITA’- Il legame che ci rende Famiglia
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PRIMA PARTE
ascolta l’omelia di Padre Umberto
Nel
cuore
del
Palazzo
episcopale
di
Palencia,
imponente
edificio
del
secolo
XVII,
c’è
una
cappella
dedicata
a
santa
Teresa
di
Gesù,
un
piccolo
scrigno
di
affreschi,
stucchi,
dorature
secondo
il
gusto
barocco
spagnolo.
Lo
scorso
26
novembre
questa
cappella
è
stata
la
cornice
per
una
cerimonia
piuttosto
inconsueta
(nessuno
dei
presenti
vi
aveva
mai
partecipato
prima!):
la
chiusura
della
fase
diocesana
del
Processo
di
Beatificazione
e
Canonizzazione
di
fratel
Giovanni
Vaccari,
religioso
laico
guanelliano
morto
il
9
ottobre
1971.
La
scelta
di
Palencia
in
Spagna
come
luogo
di
questo
processo
è
dovuta
alla
legge
ecclesiastica,
che
stabilisce
come
giudice
competente
in
questo
genere
di
procedimenti
il
vescovo
del
luogo
dove
il
Servo
di
Dio
è
morto
e
fratel
Giovanni
è
morto
a
Palencia
nel
1971
a
seguito
di
un
terribile incidente automobilistico.
(Don Bruno Capparoni, postulatore generale).
26 novembre 2022 -Chiusura della fase diocesana
del Processo di Beatificazione e Canonizzazione
Dopo
otto
mesi,
il
tribunale
ecclesiastico
di
Palencia
(Spagna)
e
quello
di
Como
hanno
portato
a
termine
l’ascolto
dei
testimoni
e
il
26
novembre
2022
il
Vescovo
di
Palencia,
Mons.
Manuel
Herrero
Fernández,
ha
concluso
il
processo
diocesano
consegnando
al
Postulatore
della
causa,
don
Bruno
Capparoni,
gli
Atti
del
processo
da
portare
a
Roma
presso
la
Congregazione
dei
Santi.
Inizia
dunque
la
seconda
fase
del
processo.
A
noi
il
compito
di
pregare
il
Signore
perché
faccia
risplendere
nella
chiesa
fratel
Giovanni
come
santo
(P.Umberto
Brugnoni,
Superiore
Generale SdC).
PER INFORMAZIONI E VISITE
Casa “Santa Maria della Provvidenza”, Como-Lora
tel. +39 031.282140
Caro Fratel Giovanni,
ti scrivo questa breve lettera per dirti che lo scorso 4 ottobre alle ore 16.00 nella Curia Vescovile di Como abbiamo parlato di te.
Si
chiudeva
il
processo
rogazionale
nella
Diocesi
di
Como,
che
detto
in
parole
povere,
vuol
dire
che
tutte
le
persone,
circa
30,
che
hanno
voluto
testimoniare
che
la
tua
vita
profumava
di
Dio
sono
state
ascoltate
dal
tribunale
ecclesiastico
nella
persona
di
don
Enzo
Ravelli.
Il
tutto
è
stato
trascritto,
perché
sappiamo
bene
che
“verba
volant”,
e
consegnato
al
caro
don
Bruno
Capparoni, che sta lavorando senza sosta perché venga riconosciuta la tua santità.
Chi
sa,
Fratel
Giovanni,
se
a
te
sia
piaciuto
questo
atto
ufficiale
e
altri
che
sono
avvenuti
e
che
ci
attendono
in
Spagna
e
in
Italia.
Qualche
dubbio
mi
verrebbe
conoscendo
la
tua
discrezione, umiltà, laboriosità e amore per gli ultimi posti.
Mi
sa
che
ci
dovrai
perdonare
caro
Giovanni…
perché
grazie
a
te
stiamo
imparando
a
essere
contenti
quando
siamo
trattati
non
proprio
con
i
guanti
bianchi
come
il
Card.
Micara
faceva
con
te;
ad
affidarci
alla
Provvidenza
quando
i
conti
non
tornano
come
nella
cucina
di
Barza
dove
le
provviste
erano
sempre
scarse;
e
a
dare
retta
a
don
Guanella
quando
scriveva
nel
Vieni
Meco
che
“Il bene non è di chi molto fa, ma di chi molto ama".
Se questi “atti ufficiali” servono ad avvicinare la nostra vita a Cristo e ad “inzupparla” nel carisma del nostro Fondatore ben vengano firme, giuramenti e sigilli della Cancelleria.
sr. Sara
Sánchez MartÍn, Consigliera Provinciale
I
n
preparazione
al
Giubileo
2025,
si
avvia
un
cammino
strutturato
in
tre
tappe
rivolto
ad
associazioni,
congregazioni,
movimenti,
a
varie
espressioni
della
Chiesa.
L’invito
del
Papa
è
quello
di
aprirsi
all’amicizia
sociale
e
alla
dimensione
della
fraternità
come
antidoto
all’esclusione
e
all’odio.
I
temi
proposti:
1.
La
prossimità
e
la
cura,
2.
La riconciliazione e purificazione della memoria, 3. L’amore politico.
anni di presenza in Cile
Il
6
marzo
1973,
anticipando
di
una
giornata
l’arrivo
previsto
e
dopo
un
mese
di
navigazione,
la
nave
Giuseppe
Verdi
partita
da
Genova
giunse
al
porto
di
Valparaiso
,
Santiago del Cile.
Suor
Mariuccia
Meroni
e
suor
Sindulfa
Sanchez
furono
accolte
in
Cile
dalla
Superiora
Generale
Madre
Rosa
Costantini
,
da
suor
Maria
Belcaro
e
dai
confratelli
già
presenti
sul
posto.
Anni
prima,
i
padri
guanelliani
avevano
aperto
a
Batuco
il
Centro
per
disabili
Hogar
S.
Ricardo
,
e
proprio
qui,
nel
1971,
Madre
Rosa
in
visita
con
la
Vicaria
suor
Maria
Bianchini,
aveva
potuto
constatare
la
necessità
di
dare
ai
buoni
figli
una
presenza
materna.
«Pur
consapevole
delle
necessità
di
tante
altre
Case,
in
uno
slancio
di
fede
e
di
profonda
fiducia
nella
Divina
Provvidenza,
promise
per
quell’Opera,
almeno
tre suore» (Archivio FSMP).
Un
anno
e
mezzo
dopo,
prendeva
vita
la
missione
delle
Figlie
di
S.
Maria
della Provvidenza in Cile.
Madre
Rosa
richiamò
dal
Brasile
suor
Maria
Belcaro
,
già
missionaria
a
Camobì,
e
nel
marzo
1973,
si
recò
a
Santiago
per
ricevere,
accogliere
e
benedire
le prime tre missionarie guanelliane in terra cilena.
Nella
foto
Madre
Rosa
con
suor
Maria,
suor
Sindulfa
e
suor
Mariuccia davanti al Pacifico (1973).
Il messaggio della Vicaria Generale
Suor Neuza Maria Giordani
Cinquant’anni
di
presenza
nel
Paese
dell’America
Latina,
caratterizzato
da
un
grande
impegno
a
favore
dei
più
poveri,
dei
bambini,
degli
anziani,
degli
ultimi
e
per
la
promozione delle persone in condizione di disabilità.
Una
bella
iniziativa
frutto
del
primo
incontro
tra
i
Consigli
generali
delle
FSMP
e
SdC
e
il
Consiglio Mondiale dei guanelliani Cooperatori.
È
nata
l’esigenza
di
una
formazione
comune
e
di
un
tema
comune
che
rafforzi
la
nostra
unità
partendo
dal
Battesimo
e
dal
carisma:
il
vincolo
di
carità
è
stato
il
tema
scelto
come
primo
sviluppo
di
questo
itinerario
di
formazione.
Sì,
proprio
come
il
Fondatore
ci
ha
sempre
sognati:
suore,
sacerdoti
e
laici,
uniti
da
un
vincolo
indissolubile
quale
è
la
carità
che
non
verrà
mai meno.
Assemblea sinodale- Capiago 25/27 aprile 2023
Tappa
fondamentale
della
Visita
Apostolica
è
stata
l’Assemblea
sinodale
che
ha
raccolto
le
consorelle
della
Provincia
San
Luigi
Guanella
in
due
sessioni.
A
Capiago
(CO),
dal
25
al
27
aprile,
e
a
Roma,
presso
Casa
Santa
Rosa,
dal
9
all’11
maggio.
Durante
gli
incontri
la
Visitatrice
Apostolica,
suor
Nicla
Spezzati,
ha
condiviso
quanto
raccolto
in
questi
mesi,
mediante
la
lettura
dei
documenti
e
l’ascolto
delle
Sorelle
sulla
situazione
della
Provincia.
Ha
sottolineato
i
punti
di
forza
da
consolidare
e
le
criticità
da
affrontare. Dal confronto sono emersi alcuni orientamenti per l’elaborazione del Piano di governo del Consiglio Provinciale.
(Fonte: Circolare n. 19/2023)
Rinnovo della Professione
A lode e gloria della Santissima Trinità,
Padre, Figlio e Spirito Santo, io …
riconoscente alla Provvidenza divina
per il dono di essere chiamata
a seguire più da vicino il Signore Gesù,
nel servizio dei poveri,
tra le Figlie di Santa Maria della Provvidenza,
rinnovo a Dio
i voti di castità, povertà e obbedienza,
che mi impegno a fedelmente osservare,
in comunione di vita con le Sorelle,
secondo le Costituzioni.
La Vergine Immacolata,
Madre della divina Provvidenza,
e il Santo Fondatore, don Luigi Guanella,
mi ottengano la grazia della perseveranza.
Amen
Assemblea sinodale- Roma, 9/11 maggio 2023
COMO- SANTUARIO SACRO CUORE
FORMAZIONE
VIAGGIO IN AMERICA LATINA
20 giugno - 21 agosto 2023
Visita fraterna di suor Neuza e suor Esther
Bogotà
in
Colombia, Chile, Paraguay e Argentina
Ocaña
Florencia
Coyhaique
Santiago
Batuco
Llo Lleó
Asunción
Caacupé
Cabellero
San Joaquín
Tandil
Santa Fe
Tapiales
SJ
PROVINCIA SAN JOSE
Accogliamo
in
Noviziato
Chimene,
Chaterine,
Felicite
e
Thaiti
nella
nostra
Comunità
San
Luigi
Guanella.
Dopo
aver
superato
le
tappe
precedenti
di
formazione
iniziale
nelle
nostre
comunità,
hanno
avuto
il
tempo
di
discernere
la
loro
vocazione
attraverso
la
nostra
vita
communitaria,
apostolica
e
spirituale,
liberamente,
consapevolmente
e
con
gioia,
hanno
accettato
di
fare
questo
grande
passo. (suor Tatiana Geghici, fsmp)
“L’equilibrio
della
Chiesa
assomiglia
all’equilibrio
della
bicicletta:
è
ferma
e
va
bene
quando
è
in
moto; se tu la lasci ferma, cade”. (Papa Francesco).
Ecco perchè
"fermarsi non si può".
L’esperienza
delle
juniores
del
Tempo
di
Approfondimento
del
Carisma
(TAC)
sui
passi
del
Fondatore,
accompagnate
dalla
formatrice
suor
Melania
Farcas
e
da
don
Nico
Rutigliano,
Vicario
Generale SdC.
Suore giovani in formAzione!
della visione del vecchietto a Campodolcino
SOSTIENI LA NOSTRA MISSIONE IN CONGO
24 ottobre, San Luigi Guanella
Una
descrizione
precisa
e
attenta
del
ritratto
fisico
di
don
Guanella
ce
la
offre
don
Carlo
Molinari,
nel
1903.
Era
l’anno
dell’arrivo
dell’Opera
a
Roma
e
don
Guanella
aveva 61 anni.
«Immagina
un
prete
sulla
sessantina,
piuttosto
alto
di
statura,
con
due
larghe
spalle
con
poco
curve,
ma
assai
poco,
sotto
il
peso
di
una
bella
e
proporzionata
testa,
nella
quale
si
agitano
e
si
dibattono
sempre
nuove e alte iniziative (…).
Gli
occhi
ha
vivaci
e
penetranti
come
due
frecce,
ma
ordinariamente
tenuti
chini
a
terra
nel
raccoglimento
dei
molti
pensieri
che
gli
fervono
senza
posa
nel
capo
il
dì
e
la
notte.
Il
naso
regolare
e
la
bocca
piuttosto
piccola,
con
due
labbra
coralline,
che
sfiorano
un
sorriso
angelico,
rivelante
la
bontà
squisita
del
suo
animo
e
la
cara
arguzia
del
suo
spirito…».